festa della ceramica 2021
Opere prodotte in Stylnove da Lorenzo Zanovello insieme a Cleto Munari
Portoni Aperti Nove 2021
Dall’incontro… all’abbraccio con Cleto.
Stylnove interpreta Cleto Munari al Museo Civico della Ceramica
“A noi Cleto Munari piace così”, è questo il titolo della mostra che è programmata a Nove a partire dal periodo della festa della ceramica. Una dedica speciale a una delle star degli art design director e producer, Cleto Munari che proprio a Nove ha trovato un suo alter ego nell’azienda Stylnove ceramiche dei fratelli Franco e Lorenzo Zanovello.
L’incontro di Cleto Munari, con Lorenzo, risale a qualche tempo fa. Lorenzo si dedica alla produzione di pezzi artistici, opere uniche, espresse attraverso il linguaggio della ceramica, ha conosciuto Cleto Munari in occasione di una mostra nella quale vennero proposti degli oggetti dedicati all’opera e al dibattito del grande Picasso. “Cleto non conosceva il materiale ceramico, ma al suo fianco sono state create qui in laboratorio numerose collezioni. Mi piace sottolineare – spiega Lorenzo Zanovello – che si tratta di oggetti di un alto livello qualitativo”.
La presenza di colui che semplicemente e familiarmente viene chiamato Cleto, nei vari settori produttivi dei capannoni della Stylnove è usuale. Grazie a questo intenso rapporto ha preso avvio un progetto che non vuole rimanere fine a sé stesso, men che meno autoreferenziale. L’obiettivo è quello di consentire al pubblico di leggere e comprendere il dialogo tra una figura carismatica del modern design e un’azienda della ceramica artistica, definito anche “residenze d’artista”. “Sono queste esperienze che non hanno la pretesa di avere una ripercussione di carattere economico, ma vanno lette come investimento – sostiene Lorenzo Zanovello – La realtà novese ha necessità di ricevere stimolo per essere valorizzata in sé stessa, attraverso queste nuove esperienze. Si tratta di una sfida, se vogliamo un “cantiere ceramico” che può valere come format museale, ma anche aziendale”. Sono una ventina le opere che la creatività di Lorenzo Zanovello ha prodotto, dedicate a Cleto Munari.
La figura di Cleto, riprodotta in ceramica, è un percorso che racconta questa notissima figura di art producer, il suo modo di essere (molti i richiami all’originale modo di vestire di Cleto). Molto precisi poi i riferimenti ai contatti e incontri che Munari ha avuto con artisti del calibro di Andy Warhol (in questo caso la figura di Cleto emerge da un contenitore che richiama la famosa opera dedicata alla “Campbell Soup”. Citata anche l’amicizia che Cleto ha intercorso nell’arco di anni con l’indimenticabile Franco Battiato, è qui la figura in ceramica indica il “centro di gravità permanente”. L’interpretazione di Lorenzo Zanovello, e di Stylnove, sarà al centro della mostra proposta al museo civico della ceramica di palazzo De Fabris. Ad affiancare le opere di Stylnove e Lorenzo Zanovello, numerosi oggetti della storia del design elaborato e prodotto per grandi firme dell’arte e dell’architettura da Cleto Munari: opere che saranno esposte nelle teche del settore storico del museo novese. Per la prima volta il design contemporaneo aprirà un ideale confronto con le famose opere delle manifatture di Nove, realizzate dal ‘700 in poi con porcellane, maioliche e terraglie.